giovedì 14 gennaio 2016

Il carceriere sorride beffardo

Sono fatti di questo corpo,
di questi sensi sempre all'erta,
di questa mente vasta e fantasiosa,
di questi pensieri sempre pieni di sorprese e ritorni,
i muri della mia prigione.
Li percorro da anni punto a punto
alla ricerca del misterioso portale
da dove non si torna...

.. ma oggi sono uscito
in questa nebbia bianca, compatta, umida, gelata.
Seguendo scricchiolanti orme 
tra foglie marce e cristalli di fango 
mi sono incamminato nel bosco 
lungo il sentiero alla torre di guardia.

Quando ho alzato lo sguardo era lì,
sorprendente e inattesa come solo lei sa essere..."la bellezza"

..uno squarcio di cielo azzurro nitido e profondo...
 ..si è offerto al mio sguardo sorpreso e casuale
tra algidi e immobili rami stava lì,
naturale, silenzioso, vasto.

Quella visione ha invaso il mio mondo e l'ho rubata, 
e mi sono incamminato andandole incontro.

Intorno a me... nascosto...

.. forse pulsante nel battito del cuore di uno scoiattolo nel caldo della tana.
... forse racchiuso nell'esagono irregolare di un cristallo di neve..
.... forse mimetizzato dietro una ostinata foglia gelata che la prossima folata strapperà al suo ramo..

Lui è li..
il mio carceriere sorride beffardo, 
si è accorto che 
ancora una volta, 
ho ceduto alla meraviglia del mondo...

Montesanto 
Ritiro invernale 2016

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